Tra tutte le malattie innescate dal metabolismo, il diabete è una delle più comuni. Si tratta di una malattia controllata da diversi farmaci e, allo stesso modo in cui il CBD tratta l’obesità, può apportare benefici anche alle persone affette da diabete.
In questo articolo vi spiegheremo come trattare il diabete con l’aiuto del CBD. Tra tutti i benefici di questo cannabinoide c’è la regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, un aspetto molto importante e necessario per tutti i pazienti diabetici. Pertanto, di seguito illustreremo i punti seguenti:
- Che cos’è il diabete?
- Esistono trattamenti naturali per il diabete?
- Come può l’olio di CBD aiutare una persona diabetica?
- Dove posso trovare gli oli di CBD?
Che cos’è il diabete?
Prima di parlare dei benefici del CBD per questa patologia, è necessario definire il diabete. Il diabete è una malattia cronica che influisce sul modo in cui l’organismo converte il cibo in energia. La maggior parte degli alimenti che mangiamo viene scomposta in zolfo (noto anche come glucosio), che viene poi rilasciato nel sangue.
Il pancreas produce l’insulina, un ormone che agisce come una valvola, consentendo al glucosio proveniente dal sangue di entrare nelle cellule ed essere utilizzato come energia. In poche parole, se si soffre di diabete, il corpo non crea abbastanza insulina o, come accade spesso, l’insulina non funziona bene come dovrebbe.
Quando l’insulina è insufficiente, nel sangue rimangono troppi zuccheri. Nel corso del tempo, questo può portare a gravi problemi di salute, come malattie cardiache, perdita della vista e malattie renali. Le malattie cardiache e renali legate al diabete sono le principali cause di morte tra i diabetici.
Oltre il 30% degli adulti nel mondo è affetto da diabete o pre-diabete. Ciò è dovuto a un gran numero di problemi alimentari causati da disturbi alimentari e obesità. In altri casi, invece, può trattarsi di un’anomalia genetica o di una malattia che influisce sui livelli di insulina.
Esistono trattamenti naturali per il diabete?
Come detto all’inizio, il diabete è una malattia già controllata dal punto di vista medico. Gli endocrinologi, a seconda del tipo di diabete e della persona, prescrivono diversi farmaci. Questi farmaci sono stati sviluppati per anni per ottenere il miglior risultato possibile. Nonostante ciò, molti di essi finiscono per creare dipendenza nei pazienti.
Pertanto, sia i diabetici che gli endocrinologi sono alla ricerca di alternative naturali che diano risultati simili. Tra le eccellenti opzioni naturali per il trattamento del diabete vi sono il tè di piede di mucca, la salvia, la carqueja, la moringa, il cundeamor e la cannella. Ciò è dovuto alle loro caratteristiche ipoglicemizzanti, che aiutano a regolare la glicemia.
Tuttavia, molti di essi non sono del tutto efficaci e molti possono addirittura causare ipoglicemia. Di conseguenza, si manifestano sintomi come debolezza, svenimento e pallore, poiché queste alternative passano direttamente nel sangue. Al contrario, le alternative naturali come il CBD consentono ai diabetici di regolare i livelli di insulina grazie al sistema endocannabinoide.
Come può l’olio di CBD aiutare un diabetico?
Il cannabidiolo (CBD) è una molecola cannabinoide che ha recentemente ricevuto attenzione per il suo notevole potenziale medicinale. Come è stato dimostrato, può essere molto utile in un’ampia gamma di disturbi cronici e malattie. Il diabete è una di queste condizioni.
L’infiammazione cronica di molti tessuti ha un’intricata relazione con l’insulino-resistenza. Di conseguenza, il diabete di tipo 2 compare comunemente nell’organismo. Il CBD, dopo essersi legato ai recettori endogeni dei cannabinoidi, ha la capacità di avviare cascate metaboliche antinfiammatorie. Tutto questo avviene all’interno del sistema endocannabinoide.
Grazie alla presenza del CBD, si ipotizza che le sue qualità abbiano un impatto sul metabolismo degli zuccheri e sul sistema immunitario. Inoltre, a differenza dell’insulina e dei farmaci per diabetici, il CBD ha la capacità di trattare e forse curare la malattia.
È importante notare che non sono stati riscontrati effetti negativi o livelli pericolosi associati all’uso dell’olio di cannabidiolo. In altre parole, l’uso del CBD non influisce sulle normali attività dei pazienti.
Dove posso trovare gli oli di CBD?
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