I grandi marchi si stanno impegnando per trovare alternative più sostenibili, rafforzando il loro impegno nei confronti del pianeta. Oggi vi presenteremo 5 famosi marchi che utilizzano la fibra di canapa, per saperne di più sui nuovi concetti che stanno rivoluzionando la moda.
Che cos’è la fibra di canapa?
La fibra di canapa è una fibra tessile naturale, ottenuta dalla pianta di Cannabis Sativa. Questa fibra è simile al cotone, ma ha un impatto ambientale minore. Si stima che per ottenere 10 chili di cotone siano necessari circa 100.000 litri d’acqua. La coltivazione della canapa, invece, richiede il 90% di acqua in meno.
Perché scegliere la fibra di canapa?
La fibra di canapa è un tessuto molto versatile, forte e resistente. La sua crescita è rapida, circa 3 o 4 mesi, a differenza del cotone, che può richiedere dai 5 ai 6,5 mesi. La canapa produce il 220% di fibre in più rispetto al cotone.
La sua coltivazione non richiede fertilizzanti o pesticidi. Può subire processi innovativi per assomigliare a tessuti pregiati come la seta o il lino o a tessuti più resistenti come la iuta.
La fibra di canapa ha diverse proprietà che la rendono la migliore alternativa ecologica per la moda. Tra queste possiamo citare:
- Permette di modificarne lo spessore per ottenere tessuti sottili o spessi.
- Termogenico.
- Traspirante.
- Protegge dai raggi UV.
- Antibatterico.
- È biodegradabile e compostabile.
Marchi che hanno scelto la fibra di canapa
La consapevolezza ecologica ha contribuito enormemente alla conquista di vari spazi da parte della canapa, che con il sostegno di grandi marchi e il loro impegno per il pianeta, ha aperto porte che sarebbero state impossibili fino a pochi decenni fa; tra queste aziende possiamo citarne alcune.
Canapa bianca stellata
L’azienda lavora con la canapa e i suoi derivati da diversi anni. Da oli, balsami, unguenti, giocattoli per animali, abbigliamento e accessori. Situata a Barcellona, in Spagna, ha concentrato i propri sforzi per incoraggiare e promuovere alternative ecologiche che aiutino a preservare la salute del pianeta.
Levi’s
Il marchio americano ha esperienza con la canapa, avendo brevettato i primi pantaloni in fibra di canapa nel 1873. L’azienda ha poi sviluppato una linea chiamata canapa cotonizzata.
Utilizzando il 30% di canapa e il 70% di cotone, sono riusciti a creare un tessuto di qualità che riproduce il comfort del cotone. Paul Dillinger, vicepresidente dell’azienda, ritiene che la canapa faccia bene all’ambiente e che il cotone di canapa possa essere altrettanto o più piacevole del cotone stesso.
Patagonia
Patagonia è un’azienda americana specializzata in abbigliamento outdoor. Il marchio è sempre stato molto chiaro sul suo impegno per l’ambiente, donando grandi somme di denaro a diverse cause ambientali.
Hanno sviluppato un tessuto altamente resistente e confortevole, con una concentrazione del 55% di canapa e del 45% di cotone biologico.
Nike
Nel 1982, il marchio americano ha lanciato le Air Force, le sue prime scarpe da ginnastica realizzate al 100% in canapa. In seguito avrebbe ripetuto la formula con la Blazer Mid ’77 e la Air Max 95, entrambe realizzate con canapa e materiali riciclati.
Adidas
L’azienda, come Nike, ha aderito alla tendenza e ha lanciato le Stan Smith Vulc, che avevano diversi riferimenti e cenni alla marijuana, ma erano realizzate in fibra di canapa e avevano la suola in sughero.
Nel corso del tempo, hanno introdotto altri tipi di calzature per adattarsi alle richieste attuali, presentando nuove proposte per le scarpe sportive, promuovendole come alternative ecologiche e di migliore qualità al cotone.
Non c’è dubbio che la fibra di canapa sia il futuro della moda, anche se la strada da percorrere è ancora lunga, la consapevolezza dell’ambiente e dei pericoli di un continuo consumo di fast fashion hanno creato una grande sensibilità tra la popolazione, che chiede ai marchi di presentare proposte che si adattino ai tempi moderni.